Ho letto che il Self-Empowerment si bassa sul sanare noi stessi per arricchire il rapporto con gli altri.
Starai pensando…, ma Fede, ma cosa vuoi, cosa vuol dire con sanare noi stessi.
Vediamo se riesco ad spiegarmi meglio, il self-empowerment è un modo di auto ripararsi concentrandosi unicamente su quel che possiamo controllare, ovvero noi stessi.
Ma per evitare che questa nuova moda ti distrugga non serve che ti trovi una “vera guida spirituale”, devi sono iniziare con piccoli passi mirati, uno dopo l’altro, niente complicazioni.
Non devi cambiare tutto subito ne sentirti perso se hai tanto da cambiare.
Il tutto lo si può fare migliorando la propria condizione vitale, imparando a conoscersi meglio sia nel corpo che nella mente.
Se ancora non sei svenuto o cambiato canale provo ad andare avanti.
Questo sistema ha conseguenze anche sul aspetto relazionale e organizzativo in genere.
Di origine americana, sorta negli anni ’60, dove le minoranze erano critiche e volevano farsi sentire.
A me ha colpito che durante quei anni questa auto-riparazione è stata sostenuta da altre dottrine come:
- la psicologia di collettività
- la scienza medica e psicoterapia
- la pedagogia degli adulti
- fino all’apprendimento e alla istruzione.
Ma sai cos’è veramente il self-empowerment e come fare per essere individui empowered senza che questo ti distrugga?
Auto-efficacia è la capacità di tenere tutti i problemi sotto controllo, basta che ti concentri solo nella soluzione metre te ne fotti di come questo problema sia arrivato a te.
Ogni difficoltà è una sfida, e gli obiettivi che ti metti in testa devono essere stimolanti, punto.
Come si fa è tutto un altro film, i guru dicono che devi mettere a frullare:
- la tua storia individuale
- la cultura del ambiente che ti circonda
- l’esperienza diretta e quella vissuta tramite il confronto con gli altri
- il controllo continuo del proprio stato fisico-psichico
- il dialogo interiore
- è l’autoregolazione.
Frulli per almeno trenta minuti ed è fatta, sei capaci di sanare te stesso.
Nell’aziende, va talmente di moda che vedono applicazioni ovunque, sono convinti che applicando strumenti di self-empowerment aumenteranno l’efficacia.
Lo fanno tramite un trucchetto chiamato il Conto di abilità;
Un percorso educativo a fasi, in primis devi essere tu a iscriverti, dopo coll’aiuto di un specialista, ti puoi rendere conto e iniziare a dare valore alle tue capacità come persona.
Potrai passare dal renderti coto di come lavori a migliorare delle performance attraverso la formazione.
Ti insegneranno a migliorare l’energia dell’azioni che fai, ad accettare la responsabilità del tuo lavoro (personale) ma anche a come conciliare il tuo lavoro con te stesso.
Adottato dalla Francia self-empowerment già nella prima metà degli anni ’90, questo strumento è oggi diffuso nel nostro Paese.
Lo trovate per le aziende:
- nella programmazione dei procedimenti del lavoro
- nelle misure di educazione continua
- negli concili di concertazione tra le parti pubbliche
Ma anche in ambito privato per la gestione di processi di mobilità interna/esterna o per la formazione e lo sviluppo di alte potenzialità.
Uno dei modi per farsi iniziare in questa disciplina e lavorare sulle vostre convinzioni, vi consiglio di iniziare con il Mindfulness, dopo tornate qua e vi darò qualche altro consiglio.
Ti sei mai auto motivato, non parlo di autoerotismo, ma auto motivato con tecniche di self-empowerment, ti piacerebbe che qualcuno ti dia una mano a sviluppare il meglio di te?.
La prossima volta che nella tua azienda offrono questi tipi di corsi, iscriviti e poi mi racconti come è andata.