Durante questa pandemia, sono stato bombardato da tanta informazione che ho deciso di isolarmi nella mi capanna in svizzera.
Come tutti voi ho ricevuto articoli, interviste e quanta informazione possibile su quello che stava accadendo, cosa l’aveva causato, ma anche su cosa potrebbe succedere nel futuro.
Ho pensato a scenari futuristi, e mi è venuto in mente questa frase.
Mesi fa avevo visto l’ultimo film della saga di Terminator, ma come spesso faccio ho anche rivisto uno ad uno tutti i terminator in ordine dall’inizio alla fine.
So che state pensando che sono fuori di testa, ma credetemi se avete in mente cosa è successo nei film precedenti, in quanto li avete visti qualche ora o giorno prima, potete cogliere e collegare l’essenza di molte storie.
Anche se un po’ fuori lo sono anche io.
Il mio grande amico Mario (patito di cinema quanto me) quando ha capito cosa faccio era molto contento di aver trovato una persona che avesse al sua stessa passione, perché condividere le passioni con un amico è una bella cosa.
Ho visto in sequenza per esempio:
- Ogni James Bond (vi do un indizio sono più di 20)
- Guerre stellare in ordine cronologico, ma anche in ordine storico (sono due modo completamente diversi)¨
- Toy Story
- Il signore degli Anelli
- Harry Potter
- ma tanto altro ancora.
Ecco bravo, ma come mai hai usato quella frase di terminator, anziché la solita “I will Back” oppure “Ho attraversato il tempo per te, Sarah.” ma anche “aspetto fuori” poco prima di sfondare la stazione di polizia con un pickup.
Insomma mi ha colpito il modo con cui John Connor nei diversi film prendesse la radio e trasmettesse a chiunque volesse ascoltarlo, spiegando il miglior modo per uccidere i robot che minacciavano la razza umana.
Dava loro speranza ma più che altro lui aggiungeva valore a tutti coloro lo stavano a sentire.
Il concetto di aggiungere valore mi è entrato nel sangue ed è diventato parte della mia vita da quando ho realizzato che fosse il segreto di persone di successo, che hanno trasformato la vita di molte persone
Voi come aggiungete valore a questo mondo oppure agli altri?
Avete mai motivato qualcuno come fa John?, oppure avete mai dato dei consigli lasciando perdere il vostro ego, senza aspettarvi neanche un feedback in cambio.
Voglio dire che tutti stiamo li a giudicare gli altri, e se diamo un consiglio stiamo li ad aspettare un grazie, oppure che qualcuno ci dica quanto siamo stati bravi.
Il primo autore che mi ha colpito fu Anthony De Mello in “Messaggio per un’ aquila che si crede un pollo

In questo libro Anthony De Mello, che per la cronaca non ha mai scritto un libro, ma sono stati i suoi allievi che hanno registrato e trascritto ogni sua conferenza facendone capolavori
Dicevo che in quel libro dopo capitoli interi dedicati a spiegare come l’ego si prende gioco di noi, ma anche come si deve lasciare alle persone libere di sbagliare e di imparare le proprie lezioni di vita, De Mello conclude con un messaggio che pressappoco suona cosi:
Se proprio non puoi stare zitto e devi dire la tua, devi dare quel consiglio a quella persona perché sei convinto possa fare la differenza, allora fallo, di quello che devi dire, ma appena hai finito girati e vattene.
Avete capito bene, il miglior consiglio che potete dare è stare zitti ma se non potete proprio, non cadete nel giochino del vostro ego, dite ciò che volete dire e dimenticatevi, non chiedete un feedback, non aspettatevi niente in cambio e sopratutto, non parlate più del tema.
Questa fu una delle lezione sull’aggiungere valore più importante nella mia vita.
Ho seguito questo consiglio quando vidi mio padre dopo tanti anni (avevamo litigato malamente) ma sapevo che stava male, non imaginavo che stava morendo ma sono riuscito ad stargli vicino senza giudizio senza ego, ho perdonato il male che mi aveva fatto e ho dato del mio meglio fino a quando ho potuto.
La cosa più assurda che che le ho scritto una lettere e l’ho nascosta nella sua valigia prima che tornasse a casa sua per l’ultima volta, dove gli dicevo come la pensavo e cosa avrei voluto fossi diverso, ma ho anche concluso quella lettera con un semplice: ti perdono.
Lui mi ha chiamato appena ha trovato la lettera e gli ho detto “no comment”. Veramente un risposta geniale per una persona che nel suo piccolo a vissuto in modo geniale, senza bisogno degli altri.
Io continuerò ad aggiungere valore finché ci sarò magari anche tramite questo blog.
Voi invece siete solo in ascolto, o inizierete a trasmettere valore anche voi, come faceva John Connor?